Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, I soldati massacrano gli Innocenti

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, campata sesta, lunetta occidentale, I soldati massacrano gli Innocenti

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, campata sesta, lunetta occidentale, I soldati massacrano gli Innocenti

M

C

TR

574

C

CIDM

33

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, I soldati massacrano gli Innocenti

Position

esonartece, campata sesta, lunetta occidentale

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul – I soldati massacrano gli Innocenti

73 B 63 3

Iconographic description

Il mosaico presenta notevoli danneggiamenti nell'area sopra la finestra. La scena ritrae i vari metodi utilizzati dai soldati per uccidere i bambini, su uno sfondo di aride colline. Sia a sinistra che a destra della finestra della lunetta, è collocato un gruppo di tre figure disposte simmetricamente: nel gruppo in basso a sinistra, un soldato si china su un bambino steso al suolo di schiena, tenendolo fermo con la mano destra e conficcando la spada nel collo del piccolo. A destra, un altro soldato brandisce una spada sopra la propria testa e cerca di strappare un altro infante dalle braccia della madre, ritratta di profilo mentre tenta di resistere alla violenza. Nel gruppo corrispondente in basso a destra, un soldato dall’aspetto particolarmente brutale tiene per una gamba un bambino rivolto a testa in giù ed è intento a trafiggerlo con la spada: questa scena è in parte frammentaria. A destra, parzialmente nascosta da un piccolo poggio, una madre con in braccio un bambino, cerca di sfuggire all’aggressione di un soldato; quest’ultimo, ritratto di profilo, stende la mano sinistra verso la donna e tenta di estrarre la spada con la mano destra. Nella parte superiore del frammento di sinistra si trovano due soldati, mentre a destra sono visibili le gambe di un terzo soldato e le braccia tese di una madre; il primo soldato, le cui gambe sono nascoste dietro la collina in primo piano, si slancia verso destra con le braccia aperte, probabilmente in atteggiamento di ammirazione per il diabolico modo con il quale il suo compagno sta uccidendo un infante. Il compagno, infatti, con la schiena rivolta verso lo spettatore e con la testa girata di profilo verso sinistra, guarda il bambino impalato alla sommità della sua lunga lancia. Un altro macabro dettaglio è visibile nella parte superiore del frammento di destra, nel quale un altro soldato di profilo e parzialmente nascosto dalla collina, trafigge di schiena un bambino con la punta della spada (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 98-102; MANGO 2000, Chora, p. 121).

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1321

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol.1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313 - 1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

SIZES OF ARTWORK

SIZES OF ARTWORK

Unit of measurement

cm

Height

243

Width

440

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

immagini_scheda/is_sc_130_ICON_-med.jpg

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, campata sesta, lunetta occidentale, I soldati massacrano gli Innocenti

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven