OBJECT
OBJECT
Definition
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pavimento musivo
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Identification
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complesso decorativo
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Name/Dedication
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pavimento musivo della Villa Romana di Russi, Stanza 8
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SUBJECT
SUBJECT
Identification
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Villa Romana, Russi - Cornice con treccia a tre capi - Cornice con onde correnti - Decorazione geometrica bianca e nera con ottagoni adiacenti a quadrati
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48 A 98 78 : 48 A 98 13 3 : 48 A 98 1
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Iconographic description
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Il pavimento è un tessellato bianco circondato da due cornici: quella interna, adiacente al tappeto, presenta onde correnti a giro semplice (BALMELLE 1985, Le décor géométrique de la mosaique, tav. 101, b); quella esterna, non adiacente alla prima, ha una treccia a tre capi (BALMELLE 1985, Le décor géométrique de la mosaique, tav. 72, b). Il tappeto centrale presenta una composizione ortogonale di ottagoni tangenti a cornice doppia, formanti quadrati (BALMELLE 1985, Le décor géométrique de la mosaique, tav. 163, b variante).
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GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION
Diocese
SPECIFIC LOCATION
Typology
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villa
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Qualification
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rustica
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Denomination
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Villa Romana di Russi
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Date
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2. sec. a.C., fine - 6. sec., ca. | 110 a.C. - 599
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Address
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via Fiumazzo, 25
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Notes
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La Villa Romana di Russi è una villa rustica con quartiere residenziale di pregio e quartiere rustico destinato alla produzione. La villa è composta da un nucleo principale, rettangolare, circondato da portici; l'ingresso era a sud, attraverso un cortile aperto. All'interno, attorno a due cortili anch'essi porticati, si articolano a nord il settore residenziale, che prevedeva al centro la stanza di soggiorno (Stanza 5: tablinum), mentre gli ambienti circostanti erano destinati ad usi diversi (Stanze 6-9); il gruppo di stanze ad ovest costituiva con ogni probabilità il quartiere notturno (Stanze 10-15), mentre l'ambiente maggiore pavimentato a mosaico, veniva usato come sala da pranzo (Stanza 16: triclinium). Una piccola area comprendente tre ambienti era presumibilmente riservata al fattore (procurator) della tenuta (Stanze 19-21). La zona più vasta, che si sviluppava attorno al cortile sud, era adibita alle attività produttive: comprendeva la cucina, i depositi per l'immagazzinamento dei prodotti cerealicoli, un torcularium per il vino e vasche limitrofe; nel settore orientale era anche una zona termale e cortili con alberi da frutta. L'impianto termale, che si sviluppa a sud-est del quartiere abitativo, ha restituito il vestibolo - spogliatoio (Stanza 55), il frigidarium (Stanza 56), il tepidarium (Stanza 57) e parte del calidarium (Stanza 58). La villa fu costruita fra la fine del 2. e l'inizio del 1. sec. a.C.; fra 1. e 2. secolo subì una ristrutturazione totale, con l'aggiunta di pitture, mosaici e giardini. Un abbandono parziale è documentato verso il 3. secolo, mentre quello definitivo si può datare al 6. secolo.
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LOCATION AND PROPERTY DATA
Original location
METHOD OF FINDING
Type of finding
INFORMATIONS ON FINDING
Denomination of archaeological site
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Villa Romana di Russi
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Management of the work
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Soprintendenza alle Antichità dell'Emilia Romagna
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Those who did the work
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Mansuelli, Guido Achille
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Date
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1955
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Notes
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Presso la cava di argilla Gattelli nel marzo 1938 vennero alla luce, a circa 11 m di profondità dall'attuale piano di campagna, alcuni ambienti del complesso termale della villa rustica, ritenuti parte di un complesso pubblico e non riconosciuti come ambienti di un edificio privato. I resti furono reinterrati e se ne perse la localizzazione, finchè nel 1951 ripresero gli scavi, portati avanti fino al 1957 da Guido Achille Mansuelli che mise in luce il quartiere residenziale e parte di quello produttivo. Una seconda sistematica campagna di scavo si ebbe fra il 1968 e il 1971, sotto la direzione di Daniela Scagliarini Corlaita, ed interessò il quartiere sud-est arrivando a definire il perimetro della villa. Gli scavi ripresero solo nel 1980-1981, protraendosi fino al 1989, diretti da Maria Grazia Maioli: in questa fase si individuò un grande cortile con portico e alcuni ambienti, rimasti parzialmente scavati. La nuova campagna del 1995 rimise in luce il quartiere termale, poi parzialmente interrato. Gli ultimi interventi risalgono al 1998-1999, quando il Gruppo Ravennate Archeologico, diretto da M. G. Maioli, procedette allo svuotamento ed esplorazione dei tre pozzi appartenenti alla villa.
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CHRONOLOGY
GENERAL CHRONOLOGY
Century
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1.
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Fraction of century
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seconda metà
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SPECIFIC CHRONOLOGY
From
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50
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ca.
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To
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99
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Validity
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ca.
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bibliografia
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La villa romana di Russi : vecchie e nuove scoperte. - Faenza : Casanova, [2006]. - 64 p.
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pp. 54-57
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Date
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1. sec. a.C., fine - 1. sec., inizio | 10 a.C. - 10
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Grounds of basing the dates
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bibliografia
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Notes
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Guido Achille Mansuelli, nel primo resoconto completo dello scavo della Villa Romana (MANSUELLI 1962, La villa romana di Russi), propone una datazione oramai superata.
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CULTURAL DEFINITION
AUTHOR
SUPPORT
SUPPORT
Typology
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fisso
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Material
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cemento armato
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TESSERAE
TESSERAE MATERIAL
Material
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pietra calcarea
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Color
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bianco
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Typology
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naturale
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Use method
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E' impiegato come colore del fondo della decorazione.
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TESSERAE (2)
TESSERAE MATERIAL
Material
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pietra calcarea
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Color
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nero
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Typology
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naturale
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Use method
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E' impiegato come colore dei motivi decorativi.
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venata
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micritico
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Le venature sono ben definite e di colore bianco.
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TECNIQUE
TECNIQUE
Reference to the part
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intero manufatto
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Denomination
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opus tessellatum
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Method
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diretto
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SIZES OF ARTWORK
SIZES OF ARTWORK
Unit of measurement
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cm
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Width
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400
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Length
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435
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PRESERVATION STATUS & RESTORATION
RESTORATION
Date
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1938 - 1996
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Responsible institution
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Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia Romagna
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Description
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I primi ritrovamenti di mosaici risalgono al 1938 poi confermati nel 1951. Nel 1958-1959 vengono eseguiti restauri di consolidamento e di integrazione delle strutture musive. Le operazioni di restauro, che continuano anche negli anni settanta comportano l'asportazione, il consolidamento e lla successiva ricollocazione in situ dei mosaici pavimetali. Si è deciso, fin dall'inizio degli scavi, di non ricorrere ad una copertura a tettoia sull'area archeologica, perchè con questa soluzione si potrebbe introdurre un elemento volumetrico assolutamente non pertinente, falsando la valutazione dei resti antichi, e per di più ostacolando la percezione globale dell'unica componente spaziale realmente apprezzabile, cioè quella volumetrica. Si è preferito perciò dedicare il massimo impegno tecnico al consolidamento dei mosaici, distaccati mediante strappo e ricollocati in situ su di un nuovo allettamento di calcestruzzo (RUSSI 1975, p. 50). In seguito a una abbondante alluvione nel 1996 si avviano altri restauri per provvedere al consolidamento e alla pulitura della superficie musiva gravemente danneggiata dall'acqua e dal fango.
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LEGAL STATUS AND RESTRICTION
LEGAL STATUS
General indication
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proprietà Stato
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Specific indication
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Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna
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Address
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via Belle Arti, 52, 50100 Bologna
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DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
Notes
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