Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Cristo guarisce l'uomo cieco e muto

M

C

TR

588

C

CIDM

47

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Cristo guarisce l'uomo cieco e muto

Position

endonartece, campata quarta, pennacchio sud-occidentale

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Cristo guarisce l'uomo cieco e muto

73 C 41 4

Iconographic description

A sinistra, in posizione quasi frontale è rappresentato il malato, con la mano sinistra appoggiata sull'estremità del bastone ed il braccio destro alzato verso gli occhi ciechi. Egli veste una tunica lunga fino alle ginocchia, stretta in vita, e pantaloni e stivali aderenti. Sul fianco destro porta un fagotto, appeso alla spalla sinistra tramite una cinghia. A destra è raffigurato di tre quarti Cristo in atteggiamento di benedizione, con un rotolo nella mano sinistra. E' accompagnato da Pietro a sinistra e da un giovane discepolo a destra: entrambi tendono la mano sinistra verso il malato. La scena ha luogo in un paesaggio che culmina a destra in una roccia: sul lato opposto si erge una struttura architettonica che comprende una colonna con un drappeggio ad essa annodato. Un grande baldacchino in tessuto che protegge le figure sottostanti, si stende da sinistra a destra, dunque dall'edificio all'albero. In basso, al centro, sullo sfondo compare il profilo delle mura fortificate di una città (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 142-144; MANGO 2000, Chora, p. 148).

Iconological description

Il mosaico rappresenta un uomo cieco, ma non necessariamente muto, come indica l'iscrizione: secondo Paul Underwood, la scena dovrebbe più verosimilmente corrispondere alla guarigione del cieco Bartimeo di Gerico che avviene fuori dalla città di Gerico, narrata nel Vangelo di Marco (10, 46-52) e in quello di Luca (18, 35-43). Non si tratterebbe, dunque, dell’episodio della guarigione dell’uomo cieco e muto raccontata nel Vangelo di Matteo (12,22): il malato avrebbe dovuto presentare anche le caratteristiche dell'indemoniato (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, p. 143; PASI 1999, Il ciclo del Ministero di Cristo, p. 184).

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1321

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol.1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313 - 1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

greco

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

sopra la scena, tra l'architettura e l'albero

Transcription

o ch(risto)s iomenos ton typhlon k(ai) kophon

Notes

Cristo guarisce l'uomo cieco e muto. Il termine greco "kophos" significa sia muto che sordo.

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

PASI, SILVIA Il ciclo del Ministero di Cristo nei mosaici della Kariye Djami: considerazioni su alcune scene

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven