OBJECT
OBJECT
Definition
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pavimento musivo
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Identification
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frammento
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Name/Dedication
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pavimento musivo di S. Apollinare in Classe, Decorazione geometrica
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SUBJECT
SUBJECT
Identification
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Basilica di Sant'Apollinare in Classe, Classe - Frammento pavimentale con motivi geometrici - Riquadro centrale con iscrizione in lingua latina
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48 A 98 1 : 49 L 8 : 49 L 12
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Iconographic description
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Frammento composto da due parti separate da cornici. La parte inferiore è caratterizzata da un riquadro bianco, sul quale campeggiano lettere superstiti di un'antica iscrizione in lingua latina, a tessere nere. Si leggono i nomi propri di due oblatori, Gaudenzia e Felice. Sotto il riquadro una treccia a due capi legata ad un ulteriore motivo a cerchi. Il riquadro con iscrizioni è circondato da una fascia decorativa con schacchiera a bipenni, di colore arancio e azzurro, profilata di tessere nere. Nella parte superiore ancora una fascia con ogive, coi medesimi colori, che delimita un'ulteriore porzione di pavimento. In questo si alternano, in sequenza, quadrati, contenenti cerchi o rombi, circondati da una composizione ortogonale di esagoni irregolari che si intersecano. I colori utilizzati sono l'azzurro e l'arancio, con profili neri (FARIOLI CAMPANATI 1965, Mosaici pavimentali d'età, pp. 369-370; BALMELLE 1985, Le decor geometrique de la mosaique, tavv. 51, 60, 70, 169, 221).
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GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION
Country
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Italia
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Region
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Emilia-Romagna
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Province
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RA
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City
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Ravenna
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Locality
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Classe
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Diocese
SPECIFIC LOCATION
Typology
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chiesa
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Qualification
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basilicale
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Denomination
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S. Apollinare in Classe
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Date
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535 - 549
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Address
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via Romea Sud, 216
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Specific location
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navata meridionale, nei pressi della controfacciata
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Notes
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La costruzione è finanziata dal banchiere Giuliano Argentario. E' voluta dal vescovo Ursicino che episcopò a Ravenna dal 535 al 538. La basilica viene dedicata a sant'Apollinare e i suoi resti sono infatti qui traslati. L'ingresso era preceduto da un grande quadriportico e ai lati dell'ardica dovevano esserci due torri. L'attuale portico è stato ricostruito interamente nel 1908 - 1909. La chiesa è divisa in tre navate da due fila di dodici colonne e presenta l'abside rivolta a est, semicircolare internamente e poligonale esternamente. Quest'ultima è fiancheggiata da una protesi e un diaconico. Il campanile cilindrico, che sorge sul lato nord, è stato aggiunto solo successivamente tra la fine del 9. secolo e gli inizi del 10. secolo.
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LOCATION AND PROPERTY DATA
Original location
CHRONOLOGY
GENERAL CHRONOLOGY
SPECIFIC CHRONOLOGY
From
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535
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ca.
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To
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549
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Validity
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ca.
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bibliografia
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FARIOLI CAMPANATI, RAFFAELLA Mosaici pavimentali d'età paleocristiana degli edifici di culto di Ravenna
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p. 369
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Date
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9. - 12.
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Grounds of basing the dates
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bibliografia
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Notes
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Secondo Giuseppe Cortesi (CORTESI 1980, Classe paleocristiana e paleobizantina, p. 78) i mosaici pavimentali di S. Apollinare in Classe sarebbero da ascriversi al 9. secolo oppure al 1173, data nella quale avvenne la ricognizione delle reliquie del protovescovo sotto l'altar maggiore da parte del cardinal Ildebrando Grassi.
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CULTURAL DEFINITION
AUTHOR
COMMISSIONER
Name
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Massimiano
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Date
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546 - 549
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Circumstance of the commission
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decorazione musiva della chiesa
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Notes
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Massimiano, eletto episcopo di Ravenna nell'ottobre del 546, completa probabilmente la decorazione musiva del catino absidale e il 9 maggio del 549 consacra la basilica di Classe.
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PRESERVATION STATUS & RESTORATION
PRESERVATION STATUS
Date
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1973 ante | 1973
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Reference to the part
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Frammento pavimentale con motivi geometrici - Riquadro centrale con iscrizione in lingua latina
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Description
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Nel corso dei lavori di inizio secolo, datati al 1909, nello scavare i buchi per le impalcature, si rinviene a 35 cm dall'attuale un ulteriore tratto dell'originario pavimento musivo rispetto ai resti già conosciuti nella stessa basilica. In quest'occasione viene distrutto un lacerto di pavimento soprastante, più recente, rinvenuto a 20 cm dall'attuale piano. Durante i lavori la caduta di una porzione di mattoni e calce staccatasi dalla parete della navata danneggia un breve tratto del pavimento appena scoperto: la lacerazione dell'opus tessellatum non è dunque solo effetto dello scavo che ha portato al ritrovamento del sottostante sarcofago di Licinia Valeria (MURATORI 1913, Il piccolo sarcofago inscritto, pp. 375-376; PELA' 1970, La decorazione musiva in S. Apollinare, p. 176; FARIOLI 1965, Mosaici pavimentai d'età, p. 369). La particolare condizione del sottosuolo ravennate, continuamente insidiato dal progressivo affiorare della falda idrica, causa prima di quel sopraelevamento delle quote pavimentali resosi necessario per ostacolare le invasioni delle acque, interessa anche la basilica di S. Apollinare in Classe. Nel corso dei secoli i mosaici pavimentali della chiesa sono sottoposti a una forte pressione idrostatica. Dalle analisi precedenti gli interventi di restauro degli anni 1973 - 1976 i mosaici risultano soggetti a periodici allagamenti. Risulta preoccupante lo stato di conservazione del pavimento musivo a causa di distacchi dal sottofondo e sgretolamento delle malte. Le superfici sono interessate anche da incauti rattoppi, frutto di precedenti restauri, eseguiti con malte di cemento le quali, assieme alle sostanze organiche marcite in superficie, hanno alterato completamente i colori del mosaico tanto da rendere difficile se non impossibile la lettura dell'originale disegno geometrico (PELA' 1970, La decorazione musiva in S. Apollinare, p. 175; PAVAN 1978, Restauri e ritrovamenti della basilica, p. 240; IANNUCCI 1980, Ravenna Basilica di S. Apollinare in Classe, p. 21-22).
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RESTORATION
Date
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1973 - 1976
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Reference to the part
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Frammento pavimentale con motivi geometrici - Riquadro centrale con iscrizione in lingua latina
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Responsible institution
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Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici per la Romagna e Ferrara
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Management of the work
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Annamaria Iannucci
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Description
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Nel triennio 1973 - 1976 l'intervento dei restauratori mosaicisti in S. Apollinare in Classe si è rivolto non solo ai mosaici parietali ma anche ai resti di pavimentazione musiva. Sottoposti da sempre ai danni causati dalla pressione idrostatica, la direzione dei lavori decide di creare un'intercapedine sottostante i mosaici pavimentali collegata al sistema di smaltimento meccanico delle acque che già si stava utilizzando per rendere agibile la cripta. I resti di pavimento vengono strappati a sezioni per risanarli e consolidarli; in seguito vengono puliti e integrati nelle zone mancanti (PAVAN 1978, Restauri e ritrovamenti della basilica, pp. 240-242; IANNUCCI 1980, Ravenna Basilica di S. Apollinare in Classe, p. 21-22).
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INTERVENTION
Title of the intervention carried out during restoration
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consolidamento
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Description
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Per arginare i danni causati dalla pressione idrostatica si decide di creare un'intercapedine sottostante i mosaici pavimentali collegata al sistema di smaltimento meccanico delle acque che già si stava utilizzando per rendere agibile la cripta. Si eseguono le consuete operazioni di strappo, ma per rilevare le variazioni della superficie accidentata del pavimento si collauda un metodo differente da quello utilizzato per i mosaici parietali: dopo aver isolato il piano con fogli di plastica, la superficie viene divisa con tavole in riquadri formanti altrettante casseforme nelle quali si getta un impasto di cemento e argilla espansa. Una volta solidificato l'impasto si procede al recupero delle lastre e si numerano i riquadri: in questo modo la superficie musiva viene perfettamente ricalcata (PAVAN 1978, Restauri e ritrovamenti della basilica, pp. 240-242; IANNUCCI 1980, Ravenna Basilica di S. Apollinare in Classe, p. 21-22).
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INTERVENTION
Title of the intervention carried out during restoration
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integrazione / rifacimento
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Description
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Dopo le consuete operazioni di strappo e pulitura il mosaico viene integrato nel suo schema geometrico. I restauratori con carta trasparente eseguono un calco e completano le zone mancanti seguendo le linee suggerite dai lacerti ancora esistenti. Si preoccupano inoltre di mettere in maggior evidenza i tratti originali con alcuni accorgimenti quali segnare con tessere più basse un solco tra parti nuove e antiche e completare i motivi geometrici con tessere di una tonalità più chiara rispetto alle originali. La distinzione risulta perciò leggibilissima e reversibile. Della scritta dedicatoria rimane soltanto: " ... ET GAVDENTIA / ... (S) ... FELIX / ... SVIS / ... (V) M FE (cerun) (T)".(PAVAN 1978, Restauri e ritrovamenti della basilica, pp. 240-242; IANNUCCI 1980, Ravenna Basilica di S. Apollinare in Classe, p. 21-22).
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INSCRIPTIONS
INSCRIPTION
Class
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descrittiva
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Language
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latino
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Tecnique of writing
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mosaico
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Character type
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lettere capitali
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Position
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all'interno del riquadro centrale
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Transcription
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et gaudentia [s] felix suis [v] m fe[cerun][t]
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Notes
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A riguardo si rimanda alla trascrizione del testo riportata nell'intervento di Gino Pavan concernente i restauri della basilica di s. Apollinare in Classe (PAVAN 1978, Restauri e ritrovamenti della basilica, p. 242).
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LEGAL STATUS AND RESTRICTION
LEGAL STATUS
General indication
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proprietà Stato
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Specific indication
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Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio di Ravenna
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Address
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Via S. Vitale, 17 48100 Ravenna
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DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
BIBLIOGRAPHY
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Notes
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