Pavimento musivo del cosiddetto Palazzo di Teodorico, Ambiente S

Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo dell'Ambiente S, scena (b), Putto alato

Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo dell'Ambiente S, scena (b), Putto alato

M

C

IT

399

C

CIDM

2

394

OBJECT

OBJECT

Definition

pavimento musivo

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

pavimento musivo del cosiddetto Palazzo di Teodorico, Ambiente S

Description

Sono pertinenti al riquadro centrale 34 frammenti, alcuni adiacenti e altri no, collocati su supporti differenti, attualmente in fase di restauro.

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Cosiddetto Palazzo di Teodorico, Ravenna - Bellerofonte e la Chimera - Putti con tabulae ansatae - Medaglioni con busti di Stagioni

48 A 98 1 : 48 A 98 3 : 48 A 98 75 : 92 D 19 16 : 23 D 4 : 94 S 32 : 48 A 98 77

Iconographic description

Il riquadro centrale è suddiviso in nove partizioni geometriche ottenute da due fasce di uguale larghezza che si incrociano perpendicolarmente. Nel punto di intersezione si ottiene un quadrato (a), sui lati del quale poggiano quattro rettangoli (b, c, d, e), attorno a cui si dispongono quattro cerchi (f, g, h, i). Funge da elemento divisorio una treccia a due capi, nei colori grigio e rosato. La scena (a) presenta la raffigurazione dell'episodio mitologico di Bellerofonte che uccide la Chimera: l'eroe ha il braccio destro alzato, il capo rivolto a sinistra, la clamide rosso-rosata aperta dietro le spalle; del cavallo alato Pegaso rimangono visibili le zampe posteriori, la coda grigia e l'estremità dell'ala destra; la Chimera, in secondo piano rispetto al cavallo alato, è accasciata al suolo, con la coda serpentiforme arrotolata intorno alla lancia dell'eroe. La scena (b), incorniciata da una treccia a tre capi, di colore grigio, rosato e rosso, delineata in nero, conserva parte di un putto alato che sorregge una corona di foglie rosso-rosate. Nella scena (c), incorniciata da un nastro ondulato dai colori sfumati rosso-rosato, verde-grigio e bianco, si staglia una coppia di putti alati che regge una tabula ansata, a profilo dentellato nero, con iscrizione in esametri. Dall'alto pende un piccolo festone, fermato al centro. Del rettangolo (d) non si conservano frammenti, mentre (e) presenta una scena con parte di due putti che sostengono una tabula ansata, contenente un'iscrizione in gran parte perduta (rimangono i frammenti di alcune lettere). Tra i due putti si trova una decorazione vegetale. Nel medaglione (f), incorniciato da un motivo a onda ricorrente rossa su fondo bianco, vi è il busto di una Stagione, la cui testa è perduta, con veste color nocciola, fermata da un nastro rosato sotto il petto, e canestro cilindrico in mano. Negli angoli di risulta, fra il medaglione e la partizione esterna, vi sono fiori a calice, trilobati. Il medaglione (g) ha una cornice con motivo a onda ricorrente nera su fondo bianco; al centro vi è un busto di Stagione con veste azzurra fermata sulla spalla da due fibule rotonde rosse. L'avambraccio è ornato da un bracciale aureo, in mano regge un fascio di fiori ed erbe. Il medaglione (h) non si è conservato, mentre di quello (i) rimane solo una parte della cornice a onda ricorrente nera.

Iconological description

Gherardo Ghirardini (GHIRARDINI 1918, Gli scavi del palazzo di Teodorico, coll. 793-794) ritiene che le Stagioni alludano ai doni della terra. Bellerofonte invece rappresenterebbe la potenza del Sole che fuga le tenebre. La scena richiama l'invito del padrone di casa a godere di vivande e frutti di ogni stagione e di ogni parte del mondo.Friedrich Wilhelm Deichmann (DEICHMANN 1969, Ravenna, Geschichte und Monumente, p. 124) ritiene che l'episodio mitologico di Bellerofonte e la Chimera sia da collegare all'ambiente tricliniare che pavimentava: Bellerofonte è visto come un eroe cacciatore che procura animali speciali per i ricchi banchetti. L'ambiente tricliniare, in cui il mosaico è inserito, esprime un senso di gioia profana, evidenziato anche dall'iscrizione che invita a godere dei frutti della terra.Al contrario, Henri Stern ritiene che Bellerofonte vada interpretato come personaggio che supera gli ostacoli per vivere una vita eroica e quindi debba assumere il significato di forza morale che vince le avversità della vita (STERN 1978, Remarques sur les sujets figurés, p. 54).Bellerofonte è stato interpretato da Clementina Rizzardi come figura allegorica dell'Imperatore Teoderico vittorioso, che domina un ordine cosmico ben interpretato dalle Stagioni, dispensatore di beni e prosperità come gli antichi Cesari (RIZZARDI 1996, I mosaici del triclinio del palatium, pp. 353-362).Gabriele Canuti pensa che la presenza dell'epigrafe esorti a trarre giovamento dalla generosità delle Stagioni. I busti delle Stagioni superstiti vengono identificati con Primavera o Estate (nella scena g) e Autunno (nella scena f). Pegaso che sconfigge la Chimera, oltre che espressione di virtus e di trionfo del bene sul male, potrebbe simboleggiare il sole che sconfigge l'inverno (CANUTI 1994, Iconografia delle stagioni nei mosaici, p. 501).

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Country

Italia

Region

Emilia-Romagna

Province

RA

City

Ravenna

Locality

Ravenna

Diocese

Ravenna - Cervia

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Qualification

statale

Denomination

cosiddetto Palazzo di Teoderico

Date

9. sec. | 800 - 899

Address

via di Roma, angolo via Alberoni

Notes

Il cosiddetto Palazzo di Teodorico è il nartece della chiesa altomedievale di San Salvatore ad Calchi, indagata da Mario Mazzotti negli anni Cinquanta del secolo scorso, creduta erroneamente la facciata del palazzo teodoriciano.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

no

INVENTORY OF MUSEUM OR OF SUPERINTENDENCE

Number

6480

Placement

SBAP, Ravenna

luogo di reperimento

Italia

Emilia-Romagna

RA

Ravenna

Ravenna

Ravenna - Cervia

orti

privati

Orti Serena Monghini

via di Roma, angolo via Alberoni

Lo scavo del 1908 - 1914 nell'area del cosiddetto Palazzo di Teodorico ha messo in luce una serie di strutture abitative pluristratificate, sulla cui interpretazione, sequenza cronologica e committenza gli studiosi si trovano ancora discordi.Dalle più recenti analisi dei dati di scavo sembra possibile evincere che alla fine del 1. sec. a.C. - inizio 1. sec. esistevano due complessi edilizi: quello settentrionale riconducibile ad una villa suburbana, rispetto all'abitato di Ravenna, con triclinium/tablinum affiancato da altri ambienti e affacciato su un atrio. Nel settore meridionale è stata individuata una serie di ambienti affacciati su un corridoio (A1), ripavimentati a mosaico verso la fine del 1. sec. - inizi del 2., riguardo ai quali non è possibile stabilire se facessero parte della villa suburbana. Nel 4. secolo l'intero complesso risulta essere una residenza di notevoli dimensioni, costituita dagli ambienti dei settori settentrionale e meridionale che gravitano attorno ad un grande cortile porticato.In età onoriana (prima metà del 5. sec.) la residenza viene ulteriormente monumentalizzata e si trova ad avere, a nord, una grande aula absidata (Stanza L) pavimentata, forse proprio in questa fase, in opus sectile: è probabile, ma non dimostrabile archeologicamente, che il complesso sia il palazzo imperiale di Onorio, che nel 402 trasferì la capitale a Ravenna. In età teodericiana (493 - 526) il palazzo viene nuovamente trasformato: nel settore nord vengono aggiunti alcuni ambienti fra cui un grande triclinio triabsidato (Sala S); alcuni ambienti vengono ripavimentati a mosaico. Le ultime modifiche di una certa consistenza si hanno nella seconda metà del 6. secolo, quando il livello di alcuni ambienti è innalzato mediante una nuova pavimentazione a mosaico. Il palazzo rimane attivo almeno fino all'8. secolo inoltrato. Gli episodi successivi sono riconducibili ad una destrutturazione sempre più accentuata, genericamente inquadrabile nell'alto Medioevo.

METHOD OF FINDING

Type of finding

scavo

INFORMATIONS ON FINDING

Denomination of archaeological site

cosiddetto Palazzo di Teoderico

Management of the work

Ravenna, Soprintendenza ai Monumenti (dal 1907)

Those who did the work

Ghirardini, Gherardo

Date

1908 - 1914

Inventory number

1-33 T

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

6.

Fraction of century

primo quarto

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

500

ca.

To

525

Validity

ca.

bibliografia

BERTI, FEDE Regione 8. : Ravenna, 1

p. 81

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze italiche del cosiddetto Palazzo di Teodorico

Personal data/chronology

6. sec., metà

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teoderico

Date

493, post - 526, ca. | 493 - 526

Circumstance of the commission

ristrutturazione del palazzo imperiale

Notes

Lo scavo del 1908-1914 nell'area del cosiddetto Palazzo di Teodorico ha messo in luce una serie di strutture abitative pluristratificate, sulla cui interpretazione, sequenza cronologica e committenza gli studiosi si trovano tuttora profondamente discordi. La maggior parte di essi tuttavia ritiene che gli ambienti emersi, per quanto concerne la fase di fine 5. - inizi 6. secolo, si possano identificare con i resti del palazzo imperiale di Teoderico (RUSSO 2005, Una nuova proposta per la sequenza, pp. 186-187). Il re goto avrebbe utilizzato come sua residenza il palazzo preesistente, fatto erigere da Onorio al momento del trasferimento della capitale a Ravenna, sui resti di strutture di età imperiale, identificate con una villa suburbana, almeno nella parte settentrionale del complesso. Eugenio Russo ritiene che il palazzo di Onorio sia sorto nell'area della sede del praefectus classis, cioè di un edificio militare dotato di ambienti di rappresentanza (RUSSO 2005, Una nuova proposta per la sequenza, p. 160).

TECNIQUE

TECNIQUE

Reference to the part

intero manufatto

Denomination

opus tessellatum

Method

diretto

INSCRIPTIONS

INSCRIPTION

Class

descrittiva

Language

latino

Tecnique of writing

mosaico

Character type

lettere capitali

Position

riquadro rettangolare, al centro, a destra, tabula ansata

Transcription

sume quod autumnus quod / ver quod bruma quod estas / alternis reparant et / toto creantur in orbe

Notes

L'iscrizione è strutturata in due esametri.

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio di Ravenna

Address

via S. Vitale, 17, 48100 Ravenna

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

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Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo dell'Ambiente S, scena (a), Bellerofonte e la chimera

IMAGES

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Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo dell'Ambiente S, scena (b), Putto alato

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Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo dell'Ambiente S, scena (c), Tabula ansata

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Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo dell'Ambiente S, scena (e), Putti

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Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo dell'Ambiente S, medaglione (g), Busto di stagione

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Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo dell'Ambiente S, medaglione (f), Busto di stagione

IMAGES

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Ravenna, cosiddetto Palazzo di Teodorico, pavimento musivo dell'Ambiente S, medaglione (i), Cornice

BIBLIOGRAPHY

BERTI, FEDE Regione 8. : Ravenna, 1

pp. 78-81, n. 60

BIBLIOGRAPHY

GHIRARDINI, GHERARDO Gli scavi del palazzo di Teodorico a Ravenna

coll. 787-794

BIBLIOGRAPHY

RIZZARDI, CLEMENTINA I mosaici del triclinio del palatium di Teoderico a Ravenna

BIBLIOGRAPHY

STERN, HENRI Remarques sur les sujets figurés des mosaiques du palais dit de Theodoric a Ravenne

pp. 53-54

BIBLIOGRAPHY

DEICHMANN, FRIEDRICH Ravenna : Geschichte und Monumente

p. 126

BIBLIOGRAPHY

RUSSO, EUGENIO Una nuova proposta per la sequenza cronologica del palazzo imperiale di Ravenna

BIBLIOGRAPHY

AUGENTI, ANDREA Archeologia e topografia a Ravenna : il Palazzo di Teoderico e la Moneta Aurea

BIBLIOGRAPHY

Domus del Triclinio : alla scoperta di Ravenna romana : mosaici e altri tesori mai visti : [mostra archeologica]. - [Ravenna] : RavennAntica, stampa 2003. - 174 p.

BIBLIOGRAPHY

CANUTI, GABRIELE Iconografia delle stagioni nei mosaici pavimentali antichi d'Italia

BIBLIOGRAPHY

DEICHMANN, FRIEDRICH WILHELM Ravenna Hauptstadt des spatantiken Abendlandes : Teil 3. : Geschichte, Topographie, Kunst und Kultur ; Indices zum Gesamtwerk

pp. 58-70

Notes

Progetto PARSJAD