Pavimento musivo di S. Michele in Africisco, Decorazione geometrica vegetale

Ravenna, ex chiesa di S. Michele in Africisco, esterno

Ravenna, ex chiesa di S. Michele in Africisco, esterno

M

C

IT

350

R

CIDM

0

350

OBJECT

OBJECT

Definition

pavimento musivo

Identification

frammento

Name/Dedication

pavimento musivo di S. Michele in Africisco, Decorazione geometrica vegetale

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Museo Nazionale, Ravenna - Pavimento musivo di S. Michele in Africisco - Decorazione geometrica vegetale

48 A 98 3

Iconographic description

Il campo centrale della superficie musiva è decorato a roselline di macchia, con lunghi rami neri disposti in croce; la separazione dei petali, rosa chiaro al centro e rosso scuro al margine, è indicata sul bordo, con un tassello bianco. All'estremità degli stami, sono raffigurati quattro dischetti rosa, orlati di nero, collegati fra loro da linee di piccoli rombi neri. Le piccole rose sono disposte secondo linee perpendicolari e parallele, e sono collegate tra loro da rombi a margini frastagliati, composti, a partire dal centro, da zone a quadratini di quattro tasselli di vario colore: nero, rosa, verde. Il fondo di tutta la composizione è giallognolo. Il campo è bordato da sei file di tasselli policromi, seguite da un largo rifascio decorato a fiori di loto di profilo, uno diritto e l'altro rovesciato, orlati di nero: quelli diritti presentano il calice verde, gli altri, rosso; le punte dei petali sono gialle (BARTOCCINI 1930, Il mosaico pavimentale di San, p. 11). Secondo Raffaella Farioli Campanati, il motivo a calici di fiori di loto esprime un senso di movimento continuo, ondulante (FARIOLI CAMPANATI 1975, Pavimenti musivi di Ravenna, p. 120).

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Country

Italia

Region

Emilia-Romagna

Province

RA

City

Ravenna

Locality

Ravenna

Diocese

Ravenna - Cervia

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Qualification

statale

Denomination

Museo Nazionale

Address

via B. Fiandrini

Specific location

Sala della tinazzara

Notes

Il frammento, al momento dello strappo, è stato diviso in due sezioni entambe esposte al Museo Nazionale di Ravenna.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

no

luogo di reperimento

Italia

Emilia-Romagna

RA

Ravenna

Ravenna

Ravenna - Cervia

chiesa

S. Michele in Africisco

537 - 545

piazza Andrea Costa

primo tratto della navatella settentrionale, verso il fondo

METHOD OF FINDING

Type of finding

scavo

INFORMATIONS ON FINDING

Date

1930

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

6.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

537

ca.

To

545

Validity

ca.

bibliografia

FARIOLI CAMPANATI, RAFFAELLA Pavimenti musivi di Ravenna paleocristiana

p. 118

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze ravennati dei pavimenti musivi

Personal data/chronology

6. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Vittore

Date

537 - 545

Circumstance of the commission

costruzione della chiesa

Notes

Vittore fu vescovo di Ravenna dal 537 al 15 febbraio del 545, data della sua morte. Presumibilmente, è in questo lasso di tempo che deve essere stata costruita la chiesa di S. Michele in Africisco che, come testimonia il protostorico Andrea Agnello, è stata dedicata a san Michele Arcangelo il 7 maggio del 545.

COMMISSIONER

Name

Massimiano

Date

546 - 547

Circumstance of the commission

consecratio

Notes

Il vescovo Massimiano entrò nella città di Ravenna nel 546, quando la chiesa di S. Michele in Africisco era già stata dedicata all'arcangelo omonimo. Probabilmente, come riferisce anche il protostorico Andrea Agnello (Liber Pontificalis HE, p. 330), Massimiano si limitò a consacrare la chiesa già commissionata dal suo predecessore Vittore.

SUPPORT

SUPPORT

Typology

mobile

Material

cemento armato

Notes

Il pavimento, dopo l'asportazione dal sito originario, fu sezionato in due parti. I dati inseriti in questo campo sono riferiti a una delle due sezioni pavimentali.

SUPPORT (2)

SUPPORT

Typology

mobile

Material

pannello in nido d'ape d'alluminio (Aerolam)

Notes

Il pavimento, dopo l'asportazione dal sito originario, fu sezionato in due parti (FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico). I dati inseriti in questo campo sono riferiti a una delle due sezioni pavimentali.

SUBGRADES

SUBGRADES

Reference to the part

intero manufatto

Notes

L'eventuale presenza di strati sottofondali originali nelle due sezioni musive, sono attualmente occultati dalle malte di restauro utilizzate nei vari interventi. Durante l'ultimo intervento di restauro del 1989, dopo l'asportazione della malta cementizia di restauro, fu rinvenuto esclusivamente lo strato di allettamento (FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico).

1989

diffrattometria ai raggi X (XRD)

campione prelevato dallo strato d'allettamento delle tessere.

Malta formata da un legante di calce (CaCO3), con presenza di silice (sabbia quarzosa) e feldspati (polvere di mattone).

I dati inseriti in questa scheda sono contenuti nell'articolo di Isotta Fiorentini Roncuzzi (FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico).

TESSERAE

TESSERAE MATERIAL

Material

pietra calcarea

Color

bianco

Typology

naturale

Use method

E' impiegato sia nel campo che nella cornice del pavimento.

Notes

(FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico)

cubica

quadrangolare

TESSERAE (2)

TESSERAE MATERIAL

Material

cotto

Color

rosso

Typology

artificiale

Use method

E' impiegato sia nei motivi del campo che della cornice.

Notes

(FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico)

cubica

quadrangolare

TESSERAE (3)

TESSERAE MATERIAL

Material

pietra calcarea

Color

rosa

Typology

naturale

Use method

E' impiegato sia nei motivi del campo che della cornice.

Producer

Le cave sono situate nei pressi di Verona.

Notes

Viene comunemente denominato "Marmo di Verona". (FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico).

micritico

cubica

quadrangolare

TESSERAE (4)

TESSERAE MATERIAL

Material

marmo

Color

grigio chiaro

Typology

naturale

Use method

E' impiegato sia nei motivi del campo che della cornice.

Notes

(FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico)

venata

cristallino saccaroide

grana fine

Le venature non appaiono ben definite e sono di tonalità tendezialmente più scura del colore generale del materiale.

cubica

quadrangolare

TESSERAE (5)

TESSERAE MATERIAL

Material

marna

Color

verde-grigia

Typology

naturale

Use method

E' impiegato sia nei motivi decorativi del campo che in quelli della cornice.

Notes

Le tessere sono ricavate da ciottoli.(FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico).

micritico

cubica

quadrangolare

TESSERAE (6)

TESSERAE MATERIAL

Material

pietra calcarea

Color

nero

Typology

naturale

Use method

E' impiegato sia nei motivi decorativi del campo che in quelli della cornice.

Notes

(FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico).

venata

micritico

Le venature sono ben definite e di colore bianco.

cubica

quadrangolare

TECNIQUE

TECNIQUE

Reference to the part

intero manufatto

Denomination

opus tessellatum

Method

diretto

SIZES OF ARTWORK

SIZES OF ARTWORK

Unit of measurement

cm

Height

366

Width

246

Validity

ca.

PRESERVATION STATUS & RESTORATION

PRESERVATION STATUS

Date

1805 - 1930

Reference to the part

pavimento musivo

Description

Nel 1805 la chiesa di S. Michele in Africisco, soppressa, viene venduta e interdetta al culto. Pochi anni dopo, esattamente nel 1812, mentre una parte dell'edificio viene lasciato in uso al parroco per le sacre funzioni, la navata sinistra viene comprata da Andrea Cicognani e utilizzata come mercato del pesce. In aggiunta a queste vicende lo stato di conservazione del tappeto musivo viene aggravato dal costante fenomeno della subsidenza tipica del territorio ravennate e della falda sempre più prossima alla superficie di calpestio, elemento costante di degrado per tutti i pavimenti musivi di Ravenna (AGOSTINELLI 2007, Interventi e restauri nell'ex, p. 283; BARTOCCINI 1930, Il mosaico pavimentale di San, pp. 11-13).

RESTORATION

Date

1930

Responsible institution

Ravenna, Soprintendenza ai Monumenti (dal 1907)

Management of the work

Renato Bartoccini

Description

Nel novembre del 1930 il geom. Francesco Mambelli, nell'approfondire il piano del forno del panificio Giorgioni, sito in via Casa Matha e che dal 1912 occupava esattamente l'abside ancora integra della chiesa di S. Michele in Africisco, rinviene un tratto del primitivo pavimento a mosaico a 2,50 m dal piano attuale della strada e ne dà immediata comunicazione a Renato Bartoccini, a quella data Soprintendente ai monumenti di Ravenna. Si tratta di un riquadro completo lungo 3,66 m e largo 2,46 m che apparteneva al primo tratto verso il fondo della navatella sinistra. Il mosaico si presenta abbastanza integro, anche se nella parte centrale è visibile una zona lacunosa; suddiviso in due parti di 1,85 x 2,30 m ciascuna e subito distaccato, viene portato in deposito al Museo Nazionale di Ravenna per il dovuto restauro (BARTOCCINI 1930, Il mosaico pavimentale di San, pp. 11-13; RICCI 1937, Monumenti B, p. 8, nota 3; FARIOLI 1965, Mosaici pavimentali d'età, p. 352; AGOSTINELLI 2007, Interventi e restauri nell'ex, pp. 284-285; FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico, p. 315).

INTERVENTION

Title of the intervention carried out during restoration

consolidamento

Description

Il lavoro di distacco si presenta particolarmente difficile non solo a causa dell'acqua che bagnava il tappeto musivo al momento del ritrovamento, ma ancor più difficile risultano le operazioni di rimozione a causa di un sottofondo formato da grossi pezzi di macigno e di mattoni gettati alla rinfusa per un rilevante spessore, insieme con durissima calce, legante di tipo idraulico formato da calce aerea e polvere di mattone insieme a sabbia quarzosa. Una volta recuperato viene messo su lastre di cemento Portland e rinforzato internamente con armatura di ferro (BARTOCCINI 1930, Il mosaico pavimentale di San, pp. 11-13; FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico, p. 313).

INTERVENTION

Title of the intervention carried out during restoration

integrazione / rifacimento

Description

Le lacune vengono lasciate a vista, riempite dello stesso cemento usato come sottofondo. Le tessere mancanti vengono sostituite con tessere simili alle originali ma di riutilizzo; si possono distinguere le tessere di cotto perché di un rosso meno intenso, nei bianchi e gialli chiari si notano cubetti e parallelepipedi perfetti evidentemente ottenuti con mezzi meccanici, nei verdi le tessere moderne sono più levigate; nei neri invece le reintegrazioni sono eseguite con tessere antiche e perciò indistinguibili (BARTOCCINI 1930, Il mosaico pavimentale di San, pp. 11-13; FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico, p. 315).

PRESERVATION STATUS & RESTORATION (2)

PRESERVATION STATUS

Date

1989, ante | 1989

Reference to the part

pavimento musivo

Description

L'impiego di cemento Portland come malta d'allettamento, molto usato negli anni trenta per la sua resistenza, si rivela purtroppo una scelta che aggraverà lo stato di conservazione del pavimento musivo di S. Michele in Africisco. Il contatto tra il cemento e le parti di malta originaria rimaste attaccate alle tessere provoca infatti reazioni negative; inoltre i ferri dell'armatura interna, ossidandosi, sono aumentati di volume provocando rigonfiamenti e spaccature sulla superficie musiva (FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico, p. 315).

RESTORATION

Date

1989

Responsible institution

Ravenna, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali

Management of the work

Francesco Zurli

Description

Una delle due parti del pavimento musivo è stato oggetto di un restauro capillare da parte degli allievi della Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna. Subito si sono potuti riscontrare diversi problemi dovuti al restauro degli anni trenta: erano state usate tessere compatibili come materiale, ma di recupero, rendendo perciò difficile la lettura, ossia cogliere la differenza tra originale e intervento di restauro; la malta di cemento Portland, troppo fluida, ha inglobato in molti punti le tessere; le uniture non tengono conto degli andamenti originali, inoltre per fare le sezioni sono state tolte molte file di tessere, quando ne sarebbe bastata una sola, le quali sono state poi ricollocate in modo molto diverso dall'antico. Le lacune sono state lasciate senza soluzione (FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico, pp. 312-315).

INTERVENTION

Title of the intervention carried out during restoration

consolidamento

Description

Tramite complicate operazioni viene rimossa la parte retrostante di cemento Portland, i ferri dell'armatura interna e il mosaico viene ricollocato su pannello di aereolam, usando un letto di malta di carbonato di calcio, Primal AC 33 e resina ad emulsione acrilica (FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico, p. 315).

INTERVENTION

Title of the intervention carried out during restoration

pulitura

Description

Nella parte centrale, dove si nota una evidente fascia scura dovuta a un incendio, nessun prodotto ha potuto cancellare questo tipo di inscurimento. Per la pulitura meccanica ci si avvale di spazzole e bisturi, preferendole all'azione di martello e scalpello (FIORENTINI RONCUZZI 2007, Degrado chimico-fisico, p. 315)

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Museo Nazionale

Address

Via Benedetto Fiandrini

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

immagini_scheda/ra_sma_024-med.jpg

Ravenna, Museo Nazionale, pavimento musivo da S. Michele in Africisco

IMAGES

immagini_scheda/ra_sma_010-med.jpg

Ravenna, Museo Nazionale, pavimento musivo da S. Michele in Africisco, part.

IMAGES

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Ravenna, Museo Nazionale, pavimento musivo da S. Michele in Africisco, part.

IMAGES

immagini_scheda/ra_sma_008_ICON_-med.jpg

Ravenna, ex chiesa di S. Michele in Africisco, esterno

BIBLIOGRAPHY

AGNELLUS RAVENNATIS Liber pontificalis ecclesiae Ravennatis

BIBLIOGRAPHY

FARIOLI CAMPANATI, RAFFAELLA Pavimenti musivi di Ravenna paleocristiana

BIBLIOGRAPHY

BARTOCCINI, RENATO Il mosaico pavimentale di San Michele in Africisco

BIBLIOGRAPHY

PASI, SILVIA San Michele in Africisco, San Vitale, Sant'Apollinare in Classe

BIBLIOGRAPHY

Venezia e Bisanzio : aspetti della cultura artistica bizantina da Ravenna a Venezia (5.-14. secolo)

BIBLIOGRAPHY

WESSEL, KLAUS Il mosaico di San Michele in Africisco

BIBLIOGRAPHY

LAZAREV, VIKTOR Storia della pittura bizantina

BIBLIOGRAPHY

RICCI, CORRADO Monumenti : tavole storiche dei mosaici di Ravenna : S. Michele in Africisco

BIBLIOGRAPHY

AGOSTINELLI, EMILIO ROBERTO Interventi e restauri nella ex chiesa di San Michele in Africisco

BIBLIOGRAPHY

RONCUZZI FIORENTINI, ISOTTA Degrado chimico-fisico nei mosaici pavimentali del 6. secolo: interventi di restauro

BIBLIOGRAPHY

FARIOLI CAMPANATI, RAFFAELLA Mosaici pavimentali d'età paleocristiana degli edifici di culto di Ravenna

Notes

Progetto PARSJAD