Decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Sant'Anna con in braccio Maria Bambina

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, pilastro tra prima e seconda campata, Sant’Anna e Maria Bambina

Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, pilastro tra prima e seconda campata, Sant’Anna e Maria Bambina

M

C

TR

608

C

CIDM

67

504

OBJECT

OBJECT

Definition

decorazione musiva parietale

Identification

parte di complesso decorativo

Name/Dedication

decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Sant'Anna con in braccio Maria Bambina

Position

esonartece, campata prima, pilastro orientale

SUBJECT

SUBJECT

Identification

Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul - Anna, santa - Maria Bambina

11 HH (ANNA) : 73 A 32

Iconographic description

Il mosaico, racchiuso da una cornice di marmo rosa e grigio, è molto frammentario: rappresenta sant'Anna stante, con in braccio Maria Bambina. Sant'Anna ha il corpo e lo sguardo rivolti verso destra, ossia verso Maria e verso Cristo, rappresentato a destra, sul pilastro successivo. L'iconografia ricalca quella della Vergine Eleusa (misericordiosa): in accordo con questa tipologia, la testa di Anna sporge la testa dalla base del collo, in modo che la sua guancia sinistra tocchi la destra della piccola figlia che piega la testa per ricevere l'affetto della madre. Sant'Anna indossa una tunica blu e sopra questa un mantello rosso che le copre anche la testa: il mantello cade dietro e intorno alle spalle della santa, poggia sul braccio destro. Sopra la fronte di Anna è visibile l'orlo di un copricapo azzurro e bianco che copre i capelli. A causa dello stato frammentario del mosaico, le uniche parti della tunica ora visibili sono il polsino ed un'area triangolare sotto il polsino stesso, in prossimità della vita. Rimane pochissimo della piccola figura di Maria: gran parte del volto, la mano sinistra stretta a pugno ed una piccola area del mantello blu; la testa è coperta da un copricapo viola. Gli elementi che identificano questo mosaico con la rappresentazione di Anna e Maria, piuttosto che di Maria e Cristo, sono i colori degli indumenti, il fatto che la testa dell'infante sia coperta, l'assenza della croce sul nimbo dell'infante ed, infine, il contesto nel quale il pannello è collocato: di fronte alla figura di Gioacchino e adiacente alla rappresentazione della Vergine e di Cristo (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 160-161; MANGO 2000, Chora, p. 158).

Iconological description

I sei pannelli collocati nella prima, nella seconda e nella terza campata dell'esonartece sono dedicati a figure che, per intervento divino, precorrono l'Incarnazione: si tratta, infatti, dei membri di tre famiglie sacre: quella di Maria, quella di Cristo e quella di Giovanni Battista (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, p. 160).

GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION

Locality

Istanbul

SPECIFIC LOCATION

Typology

museo

Denomination

S. Salvatore in Chora

Address

Kariye Camii Sk., Edirnekapi

Notes

La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.

LOCATION AND PROPERTY DATA

Original location

CHRONOLOGY

GENERAL CHRONOLOGY

Century

14.

SPECIFIC CHRONOLOGY

From

1315

ca.

To

1321

Validity

ca.

bibliografia

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

vol.1, pp. 14-16

CULTURAL DEFINITION

AUTHOR

Name

Maestranze bizantine di S. Salvatore in Chora

Personal data/chronology

14. sec.

Grounds of basing the dates

analisi storica

COMMISSIONER

Name

Teodoro Metochite

Date

1313 - 1332

Circumstance of the commission

restauro

Notes

Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).

SIZES OF ARTWORK

SIZES OF ARTWORK

Unit of measurement

cm

Height

175

Width

68

LEGAL STATUS AND RESTRICTION

LEGAL STATUS

General indication

proprietà Stato

Specific indication

Ministero della Cultura e del Turismo Turco

Address

Ataturk Bulvari, 29, Ankara

DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES

IMAGES

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Istanbul, S. Salvatore in Chora, esonartece, pilastro tra prima e seconda campata, Sant’Anna e Maria Bambina

BIBLIOGRAPHY

UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami

BIBLIOGRAPHY

CIMOK, FATIH Mosaics in Istanbul

BIBLIOGRAPHY

MANGO, CYRIL Chora : the scroll of Heaven