Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, terza campata, volta, Presentazione della Vergine al tempio
OBJECT
OBJECT
Definition
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decorazione musiva parietale
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Identification
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parte di complesso decorativo
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Name/Dedication
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decorazione musiva parietale di S. Salvatore in Chora, Presentazione della Vergine nel Tempio
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Position
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endonartece, campata terza, volta
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SUBJECT
SUBJECT
Identification
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Chiesa di San Salvatore in Chora, Istanbul – Presentazione della Vergine nel Tempio
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73 A 34
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Iconographic description
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La volta è caratterizzata da figure disposte circolarmente e da architetture. La processione delle figure inizia dal lato occidentale, a partire dall’ultima delle figlie degli Ebrei che esce da un edificio che potrebbe rappresentare la casa di Gioacchino. Sul lato opposto, la fanciulle, ciascuna delle quali regge una torcia accesa, procedono verso il santuario. Davanti all’ingresso del Tempio, Gioacchino ed Anna esortano Maria bambina ad avanzare verso un sacerdote dal capo nimbato, pronto con le mani tese a riceverla: si tratta di Zaccaria, profeta e padre di Giovanni Battista. In questa scena è inserito un altro episodio della vita della Vergine: Maria, seduta su una tribuna circolare sotto il padiglione del Tempio, tende una mano per ricevere un pane da un angelo in volo da sinistra. Nei pennacchi orientali sono raffigurati due fagiani che hanno la funzione di orientare ad est l'intera composizione della volta: a sinistra un maschio e a destra una femmina. Cyril Mango mette in evidenza che il tempio è raffigurato con le caratteristiche tipiche di una chiesa cristiana del 5. o 6. secolo, rilevando anche che in questa scena l'uso della prospettiva risulta inconsistente (UNDERWOOD 1966, The Kariye Djami, vol. 1, pp. 72-74; CIMOK 1993, Chora mosaics and frescoes, p. 35; MARINI CLARELLI 1990, Il monastero del Gran Logoteta, p. 18; CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 137; MANGO 2000, Chora, p. 83, pp. 252-253; BISANZIO COSTANTINOPOLI ISTANBUL 2008, p. 196).
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Iconological description
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La scena della presentazione della Vergine nel Tempio fa riferimento al Protovangelo di Giacomo (7,2), al Vangelo dello Pseudo Matteo (4) ed al Vangelo della Natività di Maria (6).Quando la bimba ebbe tre anni, Gioacchino disse: "Chiamate le figlie senza macchia degli Ebrei; prendano ognuna la lampada, la quale deve rimanere accesa, perchè la bambina non si volti indietro e il suo cuore non rimanga prigioniero fuori del tempio del Signore". Il sacerdote la ricevette e, baciandola, la benedisse dicendo: "Il Signore ha reso grande il tuo nome in tutte le generazioni. Per mezzo tuo, alla fine dei giorni il Signore manifesterà la sua redenzione ai figli d'Israele." (Protovangelo di Giacomo 7,2)
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GEOGRAPHICAL AND ADMINISTRATIVE LOCATION
SPECIFIC LOCATION
Typology
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museo
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Denomination
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S. Salvatore in Chora
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Address
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Kariye Camii Sk., Edirnekapi
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Notes
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La chiesa è legata alle iniziative della famiglia dei Comneni nei quartieri nord-occidentali della città di Costantinopoli (quartiere delle Blacherne): tra il 1077 ed il 1081, Maria Ducena, suocera di Alessio 1. Comneno, fa restaurare il monastero di San Salvatore in Chora, fondato tra il 6. ed il 7. secolo.; il lavoro di Maria viene portato a termine intorno al 1120 dal nipote Isacco Comneno, detto il Sebastocratore (uno dei titoli nobiliari più alti a Bisanzio).Agli inizi del 14. sec., a partire dal 1316, il complesso viene restaurato dal gran logoteta (primo ministro) Teodoro Metochite (1270-1332), che rinnova ed ingrandisce la chiesa con nartece e parekklesion funerario, e fa ricostruire la cupola del naos; alla medesima epoca risalgono anche i mosaici e gli affreschi. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi (1453), la chiesa viene abbandonata. Nel 1510 viene convertita in moschea da Atik Ali Pasha, gran visir del sultano Bayezit 2. (1481-1512), con la denominazione di Kariye Camii (Kariye Djami): in quell'occasione, i mosaici e gli affreschi vengono stuccati o coperti con imposte lignee.
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LOCATION AND PROPERTY DATA
Original location
CHRONOLOGY
GENERAL CHRONOLOGY
SPECIFIC CHRONOLOGY
From
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1315
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ca.
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To
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1321
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Validity
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ca.
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bibliografia
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UNDERWOOD, PAUL A. The Kariye Djami
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vol.1, pp. 14-16
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CULTURAL DEFINITION
AUTHOR
COMMISSIONER
Name
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Teodoro Metochite
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Date
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1313 - 1332
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Circumstance of the commission
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restauro
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Notes
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Teodoro Metochite, intorno al 1313, commissiona il restauro della chiesa di S. Salvatore in Chora e ne cura anche la decorazione a mosaico. La sua opera si interrompe durante la guerra civile fra Andronico 2. e Andronico 3. A seguito della vittoria di Andronico 3., Teodoro viene mandato in esilio e torna nella capitale solo nel 1330 dove muore dopo due anni (CIMOK 1997, Mosaics in Istanbul, p. 123).
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SIZES OF ARTWORK
SIZES OF ARTWORK
Unit of measurement
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cm
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Height
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250
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Width
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250
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Validity
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ca.
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INSCRIPTIONS
INSCRIPTION
Class
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descrittiva
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Language
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greco
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Tecnique of writing
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mosaico
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Character type
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lettere capitali
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Position
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a destra e a sinistra del Tempio
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Transcription
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ta agia ton agion
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Notes
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Il Santo dei Santi (Sancta Sanctorum).
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LEGAL STATUS AND RESTRICTION
LEGAL STATUS
General indication
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proprietà Stato
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Specific indication
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Ministero della Cultura e del Turismo Turco
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Address
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Ataturk Bulvari, 29, Ankara
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DOCUMENTARY & INFORMATIVE SOURCES
IMAGES

Istanbul, S. Salvatore in Chora, endonartece, terza campata, volta, Presentazione della Vergine al tempio
BIBLIOGRAPHY
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